Nell' epoca del Superbonus e del boom dei cantieri edili, la sicurezza è un problema quanto mai attuale:
come ripensarla, dalla parte del Committente?
In questa analisi, l' Ing. Sergio Vianello, Coordinatore Commissione Sicurezza Cantieri CROIL e Presidente di UNAPRI, mette in nuovo risalto ciò che è già prepotentemente e tristemente lampante: l’ enorme problema della sicurezza sul lavoro nei cantieri. Come contrastare il fenomeno noto - ed in crescita nell’ epoca del Superbonus - degli infortuni mortali in edilizia?
Certamente, spostando l’ attenzione sulla formazione, e non solo dei lavoratori, ma anche del datore di lavoro/committente.
Punto cruciale, in questo senso, è l’ assoluta necessità della verifica dell’idoneità tecnica professionale delle ditte appaltatrici e dei lavoratori autonomi a cui egli affida gli incarichi.
Basta quindi affidare il lavoro a una ditta esterna perchè ci si possa letteralmente "scrollare di dosso" la responsabilità sulla sicurezza e sulla corretta esecuzione delle opere?
Ovviamente no, ma anzi, è il contrario. Serve una verifica puntuale, precisa e ragionevole: chi esegue, nei fatti, un lavoro non deve essere soltanto munito, formalmente, dei titoli di idoneità a svolgerlo prescritti dalla legge, ma anche e soprattutto della sostanziale capacità tecnica e professionale di farlo!
Formazione del datore di lavoro, dunque; ma anche, non di meno, necessità del ruolo supervisionante delle istituzioni: due fattori importanti, cruciali, determinanti, per contrastare il problema!
L' articolo è pubblicato sull' edizione "Il Giornale dell' Ingegnere" n. 8/2021.